alla Biblioteca Nazionale Centrale
Percorsi di ricerca fra grafica e libro d'artista



Dedicare questa esposizione all'artista recentemente e così repentinamente scomparso è naturale filiazione del rapporto pluridecennale che legava Mario Mariotti alla Biblioteca Nazionale Centrale. Data infatti all'ormai lontano 1968 la donazione del Libro Circolare, da allora esposto in permanenza nei locali dell' Istituto, avanguardia di quel "Fondo di documentazione sul libro d'artista" costituito dalla Biblioteca nel 1989 a seguito della mostra Far libro. E' certamente difficile definire una personalità complessa come quella di Mariotti, nè può essere compito di una biblioteca ordinare la sua vasta e poliedrica produzione, ma certamente possiamo provare ad indagare anche se in maniera parziale, il suo intenso rapporto con il libro, in cui sono confluite molte tematiche che hanno ispirato la sua arte, di cui il libro stesso è una delle più alte espressioni. Libro inteso principalmente, per usare le parole di Celant, come "medium autosignificante"(1), luogo privilegiato di sperimentazione, quindi, per chi, come Mariotti, ha sempre cercato di ricondurre l'arte al di fuori degli elitari confini in cui si è ed è stata rinchiusa.

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