alla Biblioteca Nazionale Centrale
Percorsi di ricerca fra grafica e libro d'artista



Anna Moeglin-Delcroix ha tentato una classificazione del fenomeno libro d'artista nell'ambito dell'esposizione tenuta nel 1985 presso il Centre Pompidou, dividendo le due sezioni principali ( Livre comme support, Livre comme objet ) in numerose sottosezioni che abbracciano le diverse tipologie, e il Libro circolare ci sembra avrebbe potuto degnamente inaugurare i Livres condamnes aperti da Universum di Nannucci del 1969 (2) . Una visione esoterica , un senso iniziatico nella forma circolare e nella collocazione in Biblioteca; quasi pleonastico è il richiamo a Borges e alla sua Biblioteca di Babele, dove il libro circolare è visione mistica di bibliotecari in delirio estatico (3), ma il libro di Mariotti è molto di più. Egli stesso, in un segnalibro di corredo a (fuori testo), lo definisce " riproduzione anatomica del libro reale ", una delle forme possibili nata dalla rotazione intorno al proprio asse della forma codex , e l' alfabeto che vi è impresso , che non corrisponde esattamente a quello ricordato da Borges (4), sequenza di segni e specularmente summa dello scibile , nonchè " libro totale " dello stesso Borges (5).

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